martedì, dicembre 12, 2006

Bui-walk

Pronunciato bi-uok.

Siccome non riesco più (pigrizia, padritudine, lavoro e altre amenità del genere) a fare attività sportiva sufficiente a contenere il peso corporeo e la percentuale di massa grassa (la panza, per intenderci) sotto i livelli di guardia, allora ho fatto una lista di requisiti dell'attività sportiva ideale per me:
- poco tempo da dedicare;
- nessun tempo di spostamento verso il luogo dell'attività;
- attività da svolgere in qualsiasi condizione atmosferica;
- luogo illuminato e senza traffico;
- economico.

Non ho trovato l'attività tra quelle proposte sul mercato e quindi me la sono creata: mi invento un giro nel palazzo (sfruttando scale, rampe e passaggi coperti) che sia di almeno 3-4 minuti, ripeto questo giro 5 volte al giorno e il gioco è fatto.
Questa pratica sportiva si chiama, da oggi, bui-walk (che sta per building-walk), le regole che mi sono dato sono queste:
- la pratica deve essere svolte lontano dagli orari di rientro delle persone (le scale sarebbero troppo affollare);
- non si corre per le scale, anzi non si corre mai (darebbe fastidio al vicinato) quindi: passo veloce;
- rigorosamente uno scalino alla volta sia in salita che in discesa (più passi si fanno meglio è);
- non ci si aiuta con corrimano o simili;
- il percorso deve incontrare meno porte possibile e quando le si incontra bisogna accompagnarle e non sbatterle.

Il mio percorso è il seguente (palazzo di 5 piani più un piano interrato):
parto dal secondo piano, salgo al quarto, scendo fino all'interrato, esco nel corsello dei box, salgo per la rampa fino al cancello, scendo e percorro tutto il corsello dei box, salgo per la scala di emrgenza e vado fino al portoncino di ingresso, giro intorno alla colonna, ritorno giù per le scale di emergenza, rifaccio il corsello dei box, rientro nel corridoio cantine dall'altra porta e risalgo fino al secondo piano. Circa 5 minuti. Perfetto.

Ieri 5 giri, vediamo quanto duro.

... perchè a raccontarlo è patetico/ridicolo?? bhe pazienza!

...bbis

come fai a capire se tuo figlio è drogato di Teletubbies??
(oddio... ho l'orticaria solo a pronunciare quella parola!)
comunque, come fai?
allora... se per caso il pupo non ha dormito per tutto il pomeriggio, e portandolo a casa in macchina, in un viaggio della durata di 1 minuto e mezzo si addormenta, ma è prorpio ora di cena (e se non mangia poi si sveglia alle dieci affamato e poi non ritorna a letto fino a mezzanotte , insomma si sballano tutti gli orari...) e allora ti tocca svegliarlo e per farlo lo scuoti ma non si svelgia e allora gli stappi il ciuccio, lui si sveglia e comincia a piangere disperato e non vuole sentire ragioni fino a che tu dici "guardiamo i Teletabbies?"
... se al sentire quella parola al pupo si illuminano gli occhi, smette di piangere subito, la bocca gli si apre in un sorriso e dice:"bbiiisss!"
se succede questo: allora....
....si! è drogato di Teletabbies!

ciaociao

il consiglio: usati con moderazione i Teletubbies funzionano!

lunedì, dicembre 11, 2006

didgeridoo

ed arrivi ad un certo punto che vedi tuo figlio suonare un Didgeridoo.

Gulp.

Chi non sapesse cos'è un Didgeridoo qui trova qualche spiegazione.

...comunque: presente le coperture rigide degli ombrelli moderni? quelle specie di bicchieri telescopici lunghi quasi un metro?
Ecco, se il pupo ne trova per caso uno in giro per casa, residuo di un ombrello rotto, non si sa come di sicuro riesce ad allungarlo formando una specie di tromba.
Ora, se hai un anno il diametro della tua bocca coincide più o meno con il diametro della parte stretta di questo cono e, quando lo metti in bocca, non riesci a dire molto se non "OOOO".

Bene, il bimbo di cui parlo io ne ha trovato uno in giro per casa, lo ha allungato e lo ha messo in bocca e, sicuramente, ha pensato:"bhe se soffio nel flauto il flauto suona quindi se soffio in questo flauto gigante esce un suono gigante!".
Già, lui tenta di soffiare ma mica è facile con la bocca completamente spalancata e un tubo infilato fino all'epiglottide, così, per l'appunto, esce un bel "OOOAAOOOA".
La parte più divertente è che il suono esce amplificato e finisce per assomigliare davvero al suono di un didgeridoo.
Scena: pupo seduto per terra, tubo di un metro infilato in bocca che poggia sul pavimento (tipo cannone gigante) perchè è troppo gigante per reggerlo e "OOOAAOOOAA".

Troppo ridere!

davvero! ho le prove: eh già, l'ho filmato!

giovedì, dicembre 07, 2006

In albergo

Dimenticavo di raccontare la prima volta in albergo del pupo...
Novembre 2006: destinazione Rimini (c'è un motivo per andare al mare in inverno... ve l'assicuro ma non lo racconto qui!)
Prima cosa è l'organizzazione logistica: tre ore e passa di viaggio da incastrare con sveglia del pupo, sonnellino del pupo, pranzo del pupo... mmm...
Dopo un brainstroming mami-papi viene fuori il piano:
- partenza ore 9.00: così il pupo è svelgio già da un paio d'ore e ha già fatto colazione ma non è ancora ora del sonnellino mattutino;
- ore 9.45: previsto il primo sonnellino così non fa in tempo ad annoiarsi in macchina e fare i capricci;
- ore 11.00: previsto il risveglio del piccolo con solo un'oretta di macchina (e poco rischio di capricci) prima di pranzo;
- ore 12.00: pranzo in albergo o male che vada ad un autogrill non molto distante dalla meta.

Già! detto così è semplice, e in...
....fatti è andata proprio così!!

Incredibile ma è andato tutto secondo i piani: ogni tanto capita :)

Insomma, arriviamo in albergo e, checcavolo, è 4 stelle che mai può capitare: il punto critico era il viaggio.

Reception: "ah ma il bimbo è così piccolo: noi abbiamo messo un lettino normale , dobbiamo mettere una culla?" - "bhe direi di si! a meno che non mettiate una sponda al lettino"
Io l'avevo detto al tipo che aveva risposto quando prenotavo, ma, evidentemente, un maschio adulto non padre non è in grado di capire che quando uno ti chiede un lettino per un bimbo di 11 mesi intende un materasso su 4 gambe ma che abbia delle sponde alte!

Vabbè, ci cambiano stanza perchè in quella che avevano previsto non si possono spostare i letti e:"ecco signori siamo pronti, potete salire, al 4° piano"

Ok, ci dirigiamo all'ascensore e.... le porte sono troppo strette! non ci passa il passeggino!! pork!!!
Prima soluzione che ci viene in mente: chiudiamo il passeggino, prendiamo il pupo in braccio e ci infiliamo tutti in ascensore, ci stiamo a malapena e per le valigie ci tocca un altro giro!
Per la cronaca poi abbiamo trovato una soluzione migliore: sganciamo il blocco del passeggino e lo chiudiamo solo un poco con sopra il pupo; si, è un po' schiacciato ma basta passare la porta e il gioco è fatto!

L'ultima sorpresa: il lettino c'è, peccato che sia un box (presente quei contenitori per far giocare i bimbi senza che se ne vadano in giro?) con un materasso, non suo, ripiegato da una parte a simulare un cuscino. Ma vabbè, chi si accontenta gode no?

Bene: giretto, 4 vetrine, il parchetto, cioccolata calda, ed arriva ora di cena... si certo per noi, anzi per il pupo ma non per l'albergo! Mannaggia, il piccolo mangia alle 19.00 e il ristorante apre alle 20.00.... ma saranno così gentili, pensiamo, di scaldarci la pappa almeno. Bhe a parole (della receptinonist) si, infatti si prendono la pastina, il piattino, ma .... prima delle 20.00 non tornano (quelli del ristorante).
Si mangia a fatica, il pupo infatti ha un sonno del diavolo... sarà il caso di portarlo in camera a dormire: già e noi? come si mangia??

Ma qui grande scoperta: la cena in camera! Stesso menù del ristorante, stessi prezzi, e solo 3 euro per il servizio! ficus!!

Questa scoperta a fine giornata ci aggiusta tutto:
- trucco del passeggino piegato col pupo a bordo per l'ascensore;
- pranzi e cene del pupo autoprodotti facendoci scaldare l'acqua con la macchina del caffè;
- merenda del pupo in un bar, così mamiepapi ne approfittano per un tè o una cioccolata;
- cena in camera per mamma e papà la sera;
e il gioco è fatto: il week-end lungo praticamente perfetto!!

bhe, buon w-e (lungo) a tutti!

domenica, dicembre 03, 2006

1 anno

e dopo un anno il bebè compie un anno :)
certo, è un anno solare ma per te corrisponde a:
- 10 anni in termini di nuove esperienze;
- 1 mese per la sensazione che praticamente era ieri quando stavi fuori dalla sala parto con un frugoletto in mano e la faccia da ebete stampata in volto!!

OK
1 anno = festa di compleanno per eccellenza.
...che poi mica gli chiedi tanto: spegnere una candelina e mostrare interesse quando scarti i regali (checcavolo! sono per te: io mica me ne faccio niente - a meno che qualcuno non ti abbia già regalato la pista per le macchinine!)

SPEGNERE LA CANDELINA:
tu mica hai lasciato niente al caso, tabella di allenamento:
- passo zero: imparare a soffiare, e li si parte con espedienti del tipo:" come fa il vento?? fuuiiuuu! dai prova anche tu!....(completato un mese prima del compleanno... il ragazzo è anche in grado di soffiare nel flauto e emettere suoni! evvaiii!!)
- primo passo: abituarsi alla vista del fuoco (completato con abbondante anticipo sulla tabella di marcia e senza problemi di sorta: si procede spediti!!)
- secondo passo: prova di spegnimento con fiammiferi (deve essere in vena ma già due settimane prima del giorno X è in grado di farlo - e tu pensi già al filmino spettacolare e hai le lacrime agli occhi dalla gioia)
- terzo passo: prova di spegnimento con la candela (non completato!! qui le tue speranze un po' vacillano... ma sei ancora moderatamente ottimista)

Si compra la candelina, che deve essere all'altezza. No, mica una candelina normale, no neanche quelle di cera coi numeri, no!... Supporto in legno a forma di pagliaccetto che in testa ha un contenitore per candeline universale (tipo quelle profumate, antizanzara o da mettere nell'acqua a galleggire) e ai piedi possibilità di inserire numeri intercambiabili da 1 a 9; il tutto in legno massello: pino di svezia!
Solo dopo ordini la torta: deve essere abbastanza grossa per farci stare il portacandelina!

comunque, si accende la candelina e, durante il "Tantiauguriate" con mille occhi di parenti che lo guardano, è il suo gran momento, e il tuo, che come genitore ci tieni a fare un figurone, e:
- "dai soffia, su dai che sei capace... come col fiammifero!! dai..." . . . . niente
- "su dai, come fa il vento, fiuuiuuu, come fa?" . . . . . niente
ma nel frattempo la tensione aumento, tutti i parenti che dicono la loro e chiedono a gran voce che il pupo spenga la candelina, il piccolo spaesato in braccio alla mamma, guarda uno per uno i parenti ma non si decide, anzi.... allora ti giochi l'ultima carta:
- " dai come il papi, fuuu, fuuuui, fuuuu"....
...fuuuu
...fiuu
...fiu
...fu
niente, ..... sigh....
però conservi il colpo di teatro finale, ti accorgi dei cuginetti che non ce la fanno più dalla voglia di dimostrare che loro sono capaci e tu, compassionevole e misericordioso, concedi loro la scena e in un attimo...... ....... ...... solo fumo! evvai che si taglia la torta (e sarà per il prossimo anno tanto c'ho già il numero 2 intercambiabile in pino di svezia!)

SCARTAMENTO REGALI*:
Qui ti rifai, si dai che sembra interessatissimo, pacchi colorati grossi e piccoli, sicuro che gli piacciono....
la mamma toglie il primo fiocco e lo dà al piccolo...
un gesto semplice, spontaneo...
bello "dai finisco di scartare, tu intanto divertiti"
....
e invece...
tragedia! è la fine.

... quel fiocco, innocuo (tu pensavi), diventa il suo solo e unico interesse, dei regali non gliene importa più niente... "bhe vuoi mettere un fiocco azzurro tutto per me!!"

e la beffa finale: la razzia di pacchi e pacchetti da parte dei cuginetti che scartano, aprono e giocano in totale autonomia! e il festeggiato torna a giocare coi cari vecchi giochi compagni di mille avventure :)

massì, tanto, cari cuginetti, prima o poi finisce la festa e....
voi ve ne tornate a casa e il mio bimbo si gode tutto solo i giochi nuovi. Tiè!

.... poi tra un anno se ne riparla.
*la versione è un po' romanzata, ma a me piace vederla così :)